Hai mai ricevuto una lettura di Tarocchi con qualcuno che sembrava semplicemente snocciolare una descrizione generica di ogni carta sul tavolo?
Insomma, usava delle nozioni per ogni Arcano che si sarebbero potute applicare a chiunque.
A volte sembra che questi lettori stiano leggendo direttamente da un libro piuttosto che dal loro cuore, vero?
Probabilmente quando questo accade non è di certo la migliore lettura di Tarocchi che si possa ricevere.
Infatti, può sembrare che il lettore di turno non capisca davvero la nostra situazione e sia impossibilitato a stabilire una connessione diretta con la nostra essenza.
Al contrario, hai mai avuto una lettura di Tarocchi con qualcuno che ti ha davvero stimolato e potenziato sin dal primo momento?
Se così fosse, avrai di certo notato la differenza.
Ecco, ora voglio dirti una cosa che suonerà un po’ strana.
A volte, la differenza tra questi due tipi di lettori non è la preparazione o la dote intuitiva.
Ma è qualcosa di un po’ più nascosto, difficile da vedere, ma facile da potenziare.
Sto parlando della capacità di tessere una storia tra le carte estratte.
Tessere una storia con i Tarocchi
Vedi, la cosa più divertente è che la discriminante tra una lettura che va a buon fine ed una lettura che rimane sul superficiale, a volte, non è la conoscenza di questo strumento, ma la capacità di verbalizzare il simbolo.
Quattro modi per sbloccarsi durante un consulto
Ci sono molti lettori che intuiscono in una manciata di secondi il messaggio che stanno mandando le carte, eppure non riescono a dirlo in forma corretta.
Dal canto loro, i lettori più sciolti sanno tessere una storia tra le carte dei Tarocchi per creare letture coinvolgenti e significative.
Vedono le relazioni simboliche tra le carte e le combinano tra loro, estrapolando messaggi intuitivi e creando una storia che sia unica per il consultante di turno.
Se vuoi essere un lettore di Tarocchi più sciolto e avere un impatto reale sulla vita dei tuoi consultati, è essenziale che tu capisca una cosa: devi essere bravo a parlare.
Ora, so che è più facile a dirsi che a farsi, ma oggi proverò a condividere con te 3 semplici tecniche per inserire i messaggi che ti stanno mandando le carte all’interno di un discorso piacevole da ascoltare.
Che storia ti racconta quella carta dei Tarocchi?
Ok, il primo metodo è abbastanza ovvio.
Si tratta di raccontare la storia che puoi vedere sugli Arcani estratti.
Ti consiglio di esercitarti con due Arcani alla volta.
Ora, ogni carta dei Tarocchi condensa una sua storia unica e quella storia ti aiuterà a capire il senso generale della lettura.
Facciamo un esempio pratico.
Possiamo chiedere ai Tarocchi cosa fare per coinvolgere più persone sulla nostra pagina Facebook.
A proposito di pagina Facebook, già conosci la nostra, vero?
Torniamo a noi.
Ammettiamo che le carte estratte siano L’Innamorato e La Papessa.
Per ogni carta dobbiamo limitarci a descrivere quello che vediamo.
Per farlo, prova a rispondere a queste domande:
- Ci sono personaggi?
- Cosa stanno facendo?
- Ci sono oggetti?
- Come interagiscono i personaggi con questi oggetti (oppure tra di loro)?
- Cosa c’è sullo sfondo?
- E in primo piano?
- In che modo tutti questi elementi si uniscono in una storia coerente?
Posso vedere che La Papessa interagisce con un libro.
Ora, nel libro ci sono anche delle righe scritte quindi posso pensare che lei abbia scritto qualcosa.
Tuttavia la donna non sta guardando questo libro, ma sembra porgerlo al gruppo di persone presenti nell’Innamorato.
Queste persone sono distratte, sono colte in una scena di vita quotidiana che chiude di molto i loro rapporti, circoscrivendoli a loro stessi.
Quindi il Tarocco potrebbe mettere l’accento sulla qualità dei miei scritti e dei miei post, sul fatto che devo cambiare qualcosa nel modo di scrivere o nell’argomento trattato.
Un Cupido sopra le teste dei personaggi sta per scoccare la freccia.
L’angelo rimanda ai messaggi dall’alto, allo spirito, alla consapevolezza e all’amore.
Così è opportuno che io inizi a scrivere mettendoci più sentimento e più amore.
Il Tarocco sta dicendo che devo smorzare il carattere formale a favore di post più colloquiali.
Perché ora non provi tu stesso?
Racconta cosa vedi in ogni singola carta e poi prova a combinarle per creare un’unica storia.
La risposta nella domanda
Un altro esercizio che propongo spesso (e volentieri) anche ai corsisti della mia scuola è quello di cercare, tra la simbologia delle carte estratte, le parole chiave che ha usato il consultante nella domanda.
Diciamo, per esempio, che una consultante donna ci chieda se è giusto lasciare il posto fisso che non la soddisfa più a favore di una strada incerta, ma che sente sua.
Ora, immagina che le carte estratte siano: La Giustizia e Il Matto.
È abbastanza semplice notare che La Giustizia rimanda a tutto ciò che è giusto e Il Matto è un personaggio che sta andando da qualche parte.
Lui sta cercando la sua strada e, con La Giustizia che apre il tiraggio, il Tarocco ci conferma che è giusto.
Hai visto quanto è semplice?
Quindi, perché non provare questo metodo?
Cerca di vedere se nelle carte estratte ci sono anche delle parole chiave usate durante la formulazione della domanda.
Ti consiglio di usare carta e penna.
Quando poni la domanda, scrivila.
Questo ti servirà a non dimenticare i termini esatti che sono stati usati nella formulazione.
Ovviamente, in un contesto professionale, sconsiglio l’utilizzo di carta e penna.
So benissimo che molti operatori del settore sono soliti prendere appunti su un nome o su una data di nascita, ma l’ho sempre trovato un modo di lavorare mirato all’estetica più che alla funzionalità.
Concetti che ritornano
Questa è una tecnica bella e divertente per riuscire a raccontare una storia durante una lettura di Tarocchi.
Il concetto alla base è molto semplice: devi cercare ciò che è comune tra le carte.
Possono essere simboli, colori, concetti, numeri, assonanze fonetiche, posizione degli oggetti o delle persone, sfondi e così via.
Poi, bisogna fare caso a come questi elementi comuni cambiano, progrediscono o regrediscono tra le carte.
Dopodiché valuta quale nuovo messaggio questa struttura reca con sé.
Lascia che ti faccia un esempio.
Proprio adesso ho pescato casualmente due carte: Il Carro e La Ruota Di Fortuna.
Come vedi, entrambe le carte presentano la simbologia della ruota.
Nel Carro sono due ruote ben piantate a terra e che sostengono una struttura.
Nell’Arcano 10, la scena è completamente centrata sulla ruota.
Questo significa che il Tarocco sta evidenziando quell’elemento.
Può così parlarci di qualcosa di molto materiale e pratico, come la ruota di scorta o la pressione dei pneumatici della nostra automobile.
Oppure andiamo su un piano più spirituale, così mettiamo l’accento sulla nostra base, su quello che ci traina, quello che ci sprona, i nostri sogni, i nostri obiettivi e la convinzione che ci stiamo mettendo per raggiungerli.
Vuoi ancora di più?
Ora, come dico durante il corso sui Tarocchi Impara A Leggere I Tarocchi, a volte è più semplice iniziare a studiare questo strumento facendo leva sul suo carattere archetipico.
Quindi, ci limitiamo a guardare la carta estratta senza soffermarci a meditare la sua simbologia.
Guarda La Ruota di Fortuna dell’esempio precedente.
Magari potresti conoscerne il significato generale, ma questo non è abbastanza.
Non sarà mai abbastanza.
Mi sapresti dire, a bruciapelo, quanti raggi ha la ruota?
Oppure quanti assali?
C’è una manovella?
Se sì, è a sinistra o a destra?
Gli esseri ai lati hanno le orecchie?
Io credo che il Tarocco non sia semplicemente un archetipo, ma si compone di una struttura simbolica molto elaborata che veicola messaggi estremamente potenti.
Conoscere la simbologia dei Tarocchi significa parlare la loro lingua e capire come questi si esprimono.
Ecco perché ti invito ufficialmente a prendere parte al corso sui Tarocchi: Impara A Leggere I Tarocchi.
Scoprirai insieme a me cosa significa interpretare gli Arcani in base a un metodo di lettura che nasce direttamente dall’osservazione simbolica.