Sento molto spesso dire alle persone di non avere le giuste caratteristiche per leggere i Tarocchi.
È una materia affascinante e vorrebbero approfondire il discorso, ma sanno di non poterlo fare perché non sono portate.
Queste persone vengono anche scoraggiate da un’idea fallace per cui, per leggere gli Arcani, c’è bisogno di una sorta di dono.
Se segui il mio lavoro da diverso tempo sai già la mia idea al riguardo.
Ora, in questo articolo ti spiegherò perché tutti possiamo arrivare a leggere le carte, anche se la cosa più vicina ai Tarocchi – per te – sono sempre state le arance.
Tu non sei chi credi di essere.
Facciamo subito un esperimento: voglio che immagini una scena della tua infanzia.
Scegli un’esperienza che ricordi chiaramente.
Ora, prova ad immergerti in quel pensiero.
(Ri)crea un’immagine che puoi vedere, sentire, odorare.
Collocati all’interno di questo ricordo.
Hai capito bene?
Spendici anche un po’ più di tempo.
Ok, ora ho una domanda per te: eri davvero lì quando è successo quello che ti sta frullando per la mente?
Sì, ora potresti pensare che la mia è una domanda stupida.
Certo che eri lì quando è successo, altrimenti come te lo saresti ricordato?
Ma ecco la notizia bomba: tu non c’eri veramente.
5 tratti distintivi di un tarologo professionale
Non un solo atomo del tuo corpo di oggi c’era quando quell’evento si è svolto.
Ogni parte di te è stata sostituita molte volte.
Ed anche il tuo cervello è cambiato. Ma non in termini di esperienza o discernimento della realtà circostante.
In termini biologici.
Quindi, nonostante c’eri allora, ad oggi non c’eri più, ma sei adesso.
Wow, è una di quelle cose che fanno riflettere e storcere il naso.
Ma non è un paradosso filosofico.
È scienza.
Questo ci porta ad una domanda importantissima: cosa siamo se non siamo quello che… siamo stati?
Abbiamo ricordi di eventi successi tantissimi anni fa, eppure – ad oggi – non eravamo fisicamente lì.
Perché oggi, attraverso la rigenerazione cellulare, sei un uomo completamente diverso.
Ora, ognuno di noi crede di essere nato proprio com’è oggi.
E allora, preso atto delle tue attitudini, punti di forza o debolezza e caratteristiche personali, ritieni che sei così.
E lì ti fermi.
Così c’è chi è nato intelligente, di successo, chi è bravo con i numeri oppure con le vendite.
E questo talento è una sorta di “premio” avuto alla nascita e sul quale non è possibile intervenire.
O ce l’hai oppure non ce l’hai.
Ma queste sono semplicemente stupidate.
È la natura stessa a ricrearti.
Così, il talento e la bravura provengono dall’interconnessione del tuo corpo e della tua mente.
Questa interconnessione è plastica e fluida, non fissa e solida.
Non esiste solidità nel mondo.
Diciamo che qualcosa è “solido” quando è affidabile.
Un’impresa solida, un’idea solida, una persona dai principi solidi.
Ma sai cosa?
Non esiste qualcosa di realmente solido!
Ognuno di noi può arrivare ai risultati che vuole creando delle vere e proprie sinapsi cerebrali.
Serve pratica.
Tanta pratica.
Nient’altro che pratica.
In definitiva
Ecco, ogni volta che ritieni di non poter leggere i Tarocchi perché ti mancano delle abilità necessarie per farlo, ricorda che tu sei sempre una persona diversa e tutte le competenze possono essere acquisite nel tempo.
Non c’è nulla che tu non possa fare.
E credimi se ti dico che questo non riguarda semplicemente i Tarocchi.
Preso atto di questo stato di cose, è opportuno iniziare a darci dentro senza timore di essere lanciato in un percorso che non riuscirai a finire per mancanza di attitudine o talento naturale.