Fino a qualche anno fa le nostre passioni venivano chiamate: hobby.
Magari ti piacevano i Tarocchi, ma era qualcosa che potevi o dovevi fare esclusivamente nel tuo tempo libero.
D’altronde c’era un lavoro o un’attività da mandare avanti così da poter sfamare la tua famiglia o pagare le bollette.
Ma oggi?
Oggi stiamo vivendo un periodo di grande cambiamento.
Tutte le nostre passioni possono essere, in qualche modo, fonte di reddito.
Il motivo è la facilità con cui possiamo comunicare e condividere la nostra idea.
Ma questa è una lama a doppio taglio perché il fatto che puoi raggiungere milioni di persone direttamente da casa tua non è garanzia di successo.
Immagina di avere dei pattini professionali e di essere lanciato su una ripida discesa a San Francisco.
Dimenticavo di dirti che… non sai pattinare.
Ora, avere dei pattini professionali ai piedi non è di certo la tua salvezza, anzi sarà la tua rovina!
Ed è quello che succede anche oggigiorno.
Abbiamo accesso a mezzi professionali, senza saperli sfruttare.
Puoi così commettere diversi errori che distruggeranno completamente il tuo lavoro. O, peggio ancora, non riuscirai nemmeno a capire dove stai sbagliando.
È come fare una riparazione fai da te a casa tua seguendo una guida su Youtube. Segui diligentemente tutto ciò che viene detto nel tutorial, ma nonostante tutto non riesci a risolvere il problema.
Così rivedi il video una seconda volta e non capisci ancora dove stai sbagliando.
Perché al tizio nel video riesce tutto con grande facilità ed io sono qui a sudare, innervosirmi e preoccuparmi?
Non ti resta altro da fare che andare per tentativi, sprecando tempo ed energie.
Insomma, cerchiamo di essere realisti: creare un business di successo è difficile.
Lo so che stai leggendo questo articolo “solo” per aprire la tua super pagina Facebook, ma permettimi di condividere con te questo dato: 8 aziende su 10 falliscono nei primi 18 mesi.
Se falliscono loro che probabilmente hanno più denaro di te, più conoscenze di te e più personale di te, probabilmente devi saper sfruttare quello che hai a tua disposizione.
Se stai per aprire una pagina dove vendi scarpe, non puoi pensare di creare solo post sulle scarpe e promuoverli.
Perché i tuoi competitor saranno grandi aziende come Nike, Adidas e moltissime altre.
Così come se vuoi aprire una pagina Facebook sui Tarocchi, devi capire che partendo da zero ti scontrerai contro dei colossi molto più grandi di te.
Non sto dicendo che altri professionisti devono essere più bravi di te, ma che hanno già la strada spianata da anni di lavoro e, quindi, riescono a muovere più contatti rendendoti difficile l’apertura di un varco tutto tuo.
Ora, voglio che tu sappia che sono qui per supportarti al 100% perché la tua luce deve brillare ed il tuo dono deve avere un grande impatto sulle persone che servi.
E voglio che tu sia in grado di prendere per il collo le tue passioni ed i tuoi doni per poi condividerli con quante più persone possibile.
Ecco perché ti parlerò di come dare un’iniezione di energia alla tua pagina Facebook, anche se non decolla ed i tuoi post vengono sempre ignorati.
Tranquillo, non affronteremo strategie avanzate o tecniche che devi studiare per settimane. Quelle le lasciamo ai super marketers. Promesso.
Vediamo insieme cosa puoi fare da subito, in modo semplice, per muovere il primo passo.
Pagina Facebook e Tarocchi: un connubio possibile.
Già ti vedo lì, carico di tante aspettative pronto per lanciarti nel mondo della tarologia a pieno ritmo.
Inizi ad aprire la tua pagina Facebook, il tuo profilo Twitter, un canale YouTube e molto altro ancora.
Poi, con altrettanto entusiasmo, pubblichi il primo post con grandissima apertura verso l’altro e… grilli.
Non accade nulla.
Tu – però – non demordi e così anche il secondo giorno ti metti a battere convulsamente sulla tastiera del tuo computer per creare un post degno di nota.
E ancora una volta, sulla tua bellissima pagina Facebook che parla di Tarocchi, il vuoto totale.
Solo un paio di like messi da un amico e da un’altra persona dal palese profilo falso che non ti porterà mai a nulla.
Insomma, una situazione inconcludente e poco realizzante.
In questo scenario un po’ triste, inizi a diradare la pubblicazione dei tuoi contenuti passando da due post al giorno ad uno solo.
Poi saranno uno ogni due giorni e così – via via – fino all’abbandono completo della tua pagina.
Risultato: credi che non sia possibile avere una pagina Facebook di successo che parli di Tarocchi.
No amico mio, il fatto che tu non ci sia riuscito non significa che non sia possibile.
In questo articolo condivido con te semplici accorgimenti che ti potranno aiutare a creare una pagina Facebook sui Tarocchi seguita e, con costanza ed impegno, anche di successo.
Ora, io mi occupo di tarologia e quindi farò riferimento a questo mondo, ma gli accorgimenti qui sotto vanno bene per ogni tipo di attività.
Se vuoi avere una panoramica pratica di quello che sto dicendo puoi raggiungere la nostra pagina Facebook sui Tarocchi per vedere come applichiamo questi principi.
A proposito, non dimenticare di lasciarci un bel like.
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La grafica è la tua firma
Quando si parla di grafica non si intende semplicemente la bellezza, ma anche l’omogeneità.
Mettiti in testa questa parola e ripetila come un mantra: omogeneità.
Ancora una volta, scandisci bene: o-m-o-g-e-n-e-i-t-à.
Le tue foto, le tue lavorazioni in digitale, quello che proponi al pubblico, deve sempre avere un’impronta omogenea.
L’utente deve essere in grado di capire che quel post è stato scritto da te semplicemente guardando lo stile grafico.
Per esempio, nella tua pagina Facebook sui Tarocchi, puoi mostrare delle bellissime foto di carte con la tua spiegazione, avendo l’accortezza di utilizzare sempre una superficie monocromatica e del medesimo colore.
O addirittura sempre la solita superficie: un tavolo in legno bianco, un piano in stoffa colorata.
Nell’immagine in basso puoi vedere una vetrina delle nostre foto (clicca qui per vederla aggiornata).
Vedi cosa si intende con omogeneità?
Per esempio, il bianco predomina e ci sono delle caratteristiche comuni.
Vediamo le prime tre:
- il piano dov’è adagiata una carta è sempre lo stesso;
- il font delle frasi è il medesimo,
- l’ordinamento grafico non varia da post a post.
Ti potrà sembrare una sciocchezza, ma non lo è.
Se hai la possibilità di applicare dei filtri alle foto prima di metterle online, sarebbe opportuno utilizzare sempre il medesimo filtro.
Scegli le tonalità, la saturazione, i contrasti ed ogni parametro che preferisci e poi: mantienili inalterati.
Una pagina che presenta una grafica completamente scoordinata è percepita come disordinata e priva di interesse.
Quali sono le foto più performanti?
- Quelle con un colore predominante;
- Quelle luminose;
- Quelle con poca saturazione;
- Quelle con il blu predominante.
Quindi, da oggi non limitarti più a prendere la prima immagine che ti viene sotto mano mentre cerchi su Google, ma sforzati a creare il tuo stile.
D’altronde la domanda da un milione di euro è:
vuoi lavorare con questo strumento?
Se la riposta è sì allora entra nell’ottica che serve impegno, energia, dedizione, tempo e sacrifici come qualsiasi altra attività
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Non condividere articoli di altri senza una tua posizione
Un altro errore che vedo fare molto spesso è quello di condividere articoli presi da siti e blog senza prendere una tua posizione.
Ovviamente, se ti chiami Mark Zuckerberg o Bill Gates puoi ignorare questo consiglio.
È arrivato il momento di decidere cosa vuoi essere: un contenitore di informazioni di altri oppure una persona affidabile in grado di dare ottimi consigli ed essere seguita dal pubblico?
Ok, nel primo caso continua a condividere articoli di altre persone nella consapevolezza che non ti porteranno lontano.
Questo perché una semplice condivisione viene percepita come una mancanza di volontà da parte tua.
“Non vuole scrivere, ma condivide!”.
Immagina un utente che oggigiorno si ritrova a navigare su Facebook e incappa in un link ad un sito web condiviso da una pagina (nel caso specifico la tua) che non conosce.
Non sarai così fuori di testa da credere che ti ringrazierà per aver condiviso l’ennesima informazione che potrebbe interessarlo, vero?
L’accento va messo sul “potrebbe”.
Nessuno cliccherà su quel link che potrebbe interessarlo perché oggigiorno andiamo tutti di corsa.
Il nostro internauta, se fosse realmente interessato al topic, avrebbe già cercato l’argomento altrove.
Ovviamente, dieci click non fanno testo.
Te lo dico in modo semplice: divulga la tua idea!
Sconfiggi la pigrizia e quel senso di “io non saprei che scrivere”.
Crea post brevi, dalla bella grafica e semplici da capire.
E un’altra cosa: crea polarizzazione.
Di cosa sto parlando?
Un’altra sfida che le persone affrontano quando comunicano con un pubblico è provare a non offendere nessuno.
Così, invece di essere dei fari illuminanti per gli altri, restano neutrali su molte discussioni, condividendo semplicemente argomenti sicuri con persone che li ameranno.
E qui c’è un problema.
Mentre tutto questo suona come una cosa logica da fare, bisogna ammettere che neutrale è sinonimo di noioso.
Se vuoi scoppiare come persona devi essere polarizzata e polarizzante.
Condividi le tue opinioni su argomenti sgradevoli, pronto a difenderle con tenacia e, ovviamente, rispetto per gli altri.
Vedrai che spaccherai il pubblico in tre:
- quelli che ti ameranno,
- quelli a cui non farai né caldo né freddo,
- quelli che ti odieranno.
Lo so che la polarizzazione può far paura.
Specialmente perché vivi nella consapevolezza che ogni volta che condividi una tua opinione, ci sarà un gruppo di persone che con arroganza e violenza (e a volte tanta stupidità) farà sentire le proprie ragioni.
Però va bene così.
Non mi credi?
Facciamo un esempio: se mi cerchi su internet, troverai persone che mi amano e persone che mi odiano.
Ma sai cosa?
È normale.
Non c’è molto da dire.
Ecco il mio identikit:
Amo la spiritualità che viene trasmessa in modo cristallino ed umoristico, con quella risata salvifica del Matto nei Tarocchi di Marsiglia. Per questo sono sempre semplice ed esplosivo.
Odio la spiritualità farcita di esoterismo, macchinosità e comportamenti falsamente ispirati ed affettati.
Amo la tarologia e la meditazione con i Tarocchi.
Odio la cartomanzia e chi defrauda le persone al motto di: “posso leggerti il futuro e far tornare la persona amata!”.
Amo i simboli e sono convinto che i Tarocchi siano un sacro linguaggio aperto a tutti. Una sorta di oracolo quantico.
Odio chi dice che i Tarocchi non sono per tutti e che ci serve un dono particolare riservato a pochi, senza tuttavia sapermi spiegare cos’è questo dono.
Vedi, io sono questo.
Qualcuno mi ama e qualcuno mi odia.
Tutto qui.
Ma se invece rimani neutrale, nessuno ti odierà, ma nessuno ti amerà.
Anzi: nessuno saprà chi sei.
Quando inizi a prendere una posizione su questioni che ti riguardano, attirerai inevitabilmente persone sgradevoli, ma anche gruppi di gente interessante pronta ad aprirsi a te ed al tuo lavoro.
Ed è questo il bello: le persone ti ameranno alla follia.
Non è un senso di bene che proveranno per te.
Si fideranno di te. Sanno che tu sarai il loro super eroe e non li abbandonerai mai. Perché quella è la tua causa.
Quindi, invece di condividere in modo sterile articoli di altri, mettiti d’impegno e facci sapere come la pensi su un determinato argomento.
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Un nuovo post non è solo un nuovo post
Ok, qui entriamo in un altro argomento molto scomodo.
Quando approcciamo ad un social network crediamo che ogni volta che scriviamo un nuovo post, condividiamo un video oppure un’immagine, quello debba essere qualcosa di completamente nuovo.
Insomma: pubblichi contenuti scollegati l’uno dall’altro.
Perché non provare invece una nuova tattica per la tua Pagina Facebook sui Tarocchi?
Cerca di creare una storia che tenga saldamente uniti i vari post nel tempo.
Il fatto di avere una sorta di leitmotiv che si muove silente tra un post e l’altro, crea empatia con il tuo pubblico che imparerà così a conoscerti meglio.
Secondo te, perché le serie televisive iniziano sempre con il riassunto della puntata precedente e finiscono lasciando lo spettatore quasi a metà?
Deve crearsi una sorta di storia continua in ciò che pubblichi.
Non dare informazioni frastagliate o fini a se stesse nei vari post.
E se proprio non riesci a creare questo legame, allora è opportuno strutturare delle rubriche.
Proprio così: organizza il tuo lavoro con dei veri e propri appuntamenti.
Ogni lunedì, per esempio, puoi condividere la carta della settimana. Il martedì un articolo interessante, il mercoledì una frase ad effetto, il giovedì un video in cui compari in bella forma e parli di qualcosa e così via.
Questo programma dovrà ripetersi tutte le settimane.
Ricorda che alle persone non piacciono i cambiamenti.
Per esempio, se il lunedì inizierai a condividere la carta della settimana, io lettore devo essere sicuro di trovarla ogni lunedì, addirittura alla stessa ora!
Come iniziare a leggere i Tarocchi
Un esempio pratico di quello che ti sto dicendo è rappresentato dal momento in cui non capisco bene l’essenza di un film che ho visto al cinema.
Magari c’è qualcosa nella trama che mi sfugge oppure qualche messaggio un po’ più criptico che non sono riuscito a cogliere.
Così, quando esco dalla sala, corro subito a cercare la recensione del mio critico preferito Francesco Alò.
E sai perché?
Perché so che è lì.
E mi aspetta.
Potresti credere che la risposta sia: “perché è il tuo critico preferito”.
Ma è questo il punto.
È divenuto il mio critico preferito proprio perché l’ho trovato sempre lì per tanto tempo e, quindi, ho familiarizzato con la sua persona, oltre ovviamente a condividere la sua idea ed il suo modo di proporsi.
Non sono nel dubbio se c’è o non c’è la sua recensione.
So che devo semplicemente digitare il titolo del film ed il suo nome per avere davanti a me tutte le spiegazioni possibili.
La stessa cosa devi fare anche tu.
Se mi sono affezionato al tuo modo di divulgare l’insegnamento dei Tarocchi oppure alla spiegazione di una carta, la voglio trovare lì.
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Qualità o quantità?
Domanda particolarmente interessante soprattutto oggigiorno che la velocità con cui possiamo postare un contenuto risulta essere nostra alleata, ma anche nostra nemica.
Sento dire che è importante produrre contenuti di qualità.
Vero.
Tuttavia, l’errore che si commette è quello di far coincidere il concetto di qualità con quello di: prodotto confezionato bene.
Quindi fare un video di qualità diviene più qualcosa di incentrato sul fatto di avere una buona macchina da presa, oppure una foto di qualità deve essere un’immagine da copertina patinata.
E questo va benissimo, credimi.
Tuttavia, quando si parla di qualità, si intende la qualità del contenuto e non del contenitore.
Quella deve essere sempre altissima e non puoi prescindere da questo.
Se decidi di girare un video, non è detto che debba essere in 4k.
Però deve necessariamente comunicare qualcosa di utile e di sensato.
Per l’importanza del concetto e per il fatto che oggigiorno viene frainteso, lo voglio ripetere: la qualità non è riferita al contenitore, ma al contenuto.
La parte più difficile è coniugare la qualità del contenuto alla quantità del materiale che metti on-line.
Su una pagina Facebook devi garantire continuità.
Questo significa che puoi passare da un post al giorno a due o tre se i tuoi contenuti iniziano ad essere interessanti e ad attirare gente.
Divieto assoluto, invece, all’assenza di post per due o più giorni.
Vedo troppo spesso persone che pubblicano una volta ogni tanto, solo quando hanno tempo.
Ma così non stanno sviluppando una dimensione imprenditoriale.
Se pubblichi esclusivamente quando hai tempo, allora stai usando il tuo canale in modo amatoriale.
Non c’è nulla di male.
Ma è importante farti capire la differenza.
Troppo spesso vedo persone pubblicare una volta ogni tanto e poi, magari perché partono per una vacanza, mettono un post in cui notificano della loro assenza per una o due settimane.
Non c’è niente che potrebbe essere meno professionale di tutto questo.
Credi davvero che al tuo ritorno io stia lì ad ascoltarti?
Assolutamente no perché se “stacchi” in modo netto, stai tracciando una linea di confine tra persona e personaggio.
Se sei autentico, invece, porti le persone con te.
Sempre e comunque.
E nel frattempo l’utente si è affezionato a qualcun altro che è stato più costante.
Oggigiorno puoi addirittura programmare l’uscita dei post attraverso la tua pagina Facebook sui Tarocchi, quindi nessuno ti vieta di crearti un’agenda di pubblicazione durante la tua assenza.
Oppure puoi chiedere a qualcuno di occuparsi della tua pagina se tu non hai tempo.
Ma non abbandonarla al silenzio.
Per garantire un piano editoriale continuato nel tempo, ricorda che la quantità dei contenuti che farai uscire deve essere ragionata fin dall’inizio.
È meglio partire facendo uscire un post ogni tre giorni che essere altalenanti sulla pubblicazione.
L’altalenanza prevede che il pubblico non sarà mai fidelizzato a tutto discapito dei tuoi risultati.
Se vuoi creare empatia devi assolutamente avere un dialogo continuato nel tempo.
Non c’è altro modo.
D’altronde basta una semplice ricerca su internet per trovare tante persone in grado di parlare dell’amore cosmico, dei Tarocchi, della Sincronicità.
Ma quello che farà la differenza…
… sei tu!
Le persone non si affezionano all’argomento, ma si affezionano a come tu tratti l’argomento.
Lo vogliono sentire da te e da nessun altro.
Quindi rimboccati le maniche e capisci che per te questo è un lavoro e, proprio come un lavoro, esige tempo, preparazione e costanza.
Modi molto efficaci per creare empatia sono le dirette ed i video.
Le dirette ti permettono di avere un contatto diretto con il tuo pubblico. I video fanno affezionare le persone alla tua figura.
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Non darti più importanza di quella che hai
Oggi non va più di moda comunicare in modo formale.
Vedo persone spuntare dal nulla, gestire il nulla e continuare ad atteggiarsi in modo particolarmente irritante.
È bene iniziare volando basso, cercando il confronto diretto con le persone, togliendo di mezzo qualsiasi tipo di formalità e sovrastruttura.
Cerca di accorciare le distanze tra te e le persone.
Non creare delle barriere simil istituzionali.
Nessuno vuole interagire con persone troppo impostate.
Già lo facciamo quando ci affacciamo negli uffici pubblici, figuriamoci se nel nostro privato vogliamo continuare ad interagire in modo freddo e schematico.
È opportuno così iniziare un lavoro di semplicità, riduzione, abbattimento dei fronzoli.
Aprire una pagina Facebook, un account Twitter o un gruppo su qualsiasi canale, non ti rende automaticamente un’istituzione importante.
I risultati ti rendono importante.
E la cosa che ho imparato è che le persone che raggiungono i loro obiettivi non hanno tempo da perdere dietro la costruzione della propria immagine.
Sono incentrati sul processo.
Una Pagina Facebook sui Tarocchi
Credo fermamente che oggigiorno la tecnologia ci possa aiutare in modo importante a far avverare i nostri sogni.
Questa viene perlopiù demonizzata perché usata in modo sbagliato.
È normale che vegetando davanti allo schermo di un cellulare e utilizzando solo un paio di funzioni predisposte, allora il nostro cervello rischia l’atrofia e la tecnologia darà una bella spinta a questo stato di cose.
Ma entrare nella logica che possiamo mettere al nostro servizio questa potenza, significa darci una possibilità di far avverare i nostri sogni.
In questo articolo ti ho mostrato 5 tecniche molto semplici che puoi adottare fin da oggi per aumentare il tuo bacino di utenza.
La tua pagina Facebook sui Tarocchi sarà messa in salute da questi accorgimenti.
Ora te lo posso confessare: ho condiviso tecniche semplici perché sono un metro di misura.
Se non le vuoi applicare allora dipende dalla tua debolezza e dalla tua pigrizia.
Non ti sto parlando di strategie avanzate che richiedono da parte tua chissà quale conoscenza.
Queste tecniche sono alla portata di tutti.
Io le ho messe a tua disposizione.
A te saper cogliere l’occasione.