Credo che oggigiorno molte persone si stiano finalmente svegliando. Cosa significa? Che vogliono iniziare un percorso lavorativo in base a ciò che sentono profondamente loro.
Parliamo di una passione personale, di qualcosa che si ama o, addirittura, quella che sentiamo essere una nostra missione.
Sempre più utenti mi chiamano per un consulto di Tarocchi confidandomi di voler iniziare a lavorare con questo meraviglioso strumento.
Tuttavia mi accorgo che, all’atto pratico, sono poche le persone che sanno realmente cosa vogliono fare. I più si limitano ad affermare che vogliono lanciarsi in questa dimensione lavorativa e stop.
Non devo nemmeno dirti quanto questa idea non possa realmente produrre alcun tipo di risultato o cambiamento significativo.
Ecco perché in questo articolo voglio parlarti di come pianifico strategicamente ed intuitivamente la mia attività.
E voglio condividerlo con te perché sono fermamente convinto che noi esseri umani dobbiamo darci una mano a progredire e a sviluppare le nostre competenze.
L’intento di questo articolo non è quello di darti un piano fisso al quale attenerti alla stregua di una Bibbia, ma quello di entrare nel nocciolo della pianificazione delle nostre attività qui in scuola TdM.
Potrai così adottare gli stessi principi, idee o ispirazioni nel modo che ritieni opportuno anche per la tua attività.
Un Quadro Generale
Molto spesso ci focalizziamo su dettagli del nostro lavoro da mandare avanti quando il quadro più grande… sfugge!
Ecco perché quando pianifico strategicamente le mie attività, inizio con un’idea molto generale e poi arrivo, piano piano, fino in fondo. Significa affacciarsi su quei compiti granulari su cui poi ci concentriamo quotidianamente.
Ma ricorda: tutto inizia con una visione!
E ti dirò un’altra cosa: la mia visione ha impiegato molti anni per evolversi e svilupparsi e non credo nemmeno che ad oggi sia davvero delineata.
Questo perché è impossibile avere un quadro preciso della tua visione. Non è qualcosa alla quale arrivi e dici: “Fantastico! Ho capito! È così!”.
Ho scoperto nel corso degli anni di gestione di scuola TdM che questa visione è fluida ed è in grado di evolversi e svilupparsi.
In questo preciso momento storico la visione che abbiamo è qualcosa di cui mi sento portatore, ovvero mettere i Tarocchi al servizio delle persone aiutando tutti, ma proprio tutti, a connettersi con i simboli degli Arcani e con la loro intuizione.
Ecco così una serie di domande che ti puoi fare prima di iniziare:
- Qual è la mia visione?
- Qual è il mio scopo lavorando con i Tarocchi?
- Come posso avere un impatto sull’esistenza degli altri per mezzo del mio lavoro?
A volte queste domande possono diventare delle vere e proprie dinamiche di consapevolezza. Per esempio puoi incanalare una serie di risposte e accorgerti che, per mezzo dei consulti con i Tarocchi, vuoi aiutare le donne ad affermare il proprio valore nel mondo lavorativo.
Come spero inizierai ad intuire, c’è un’enorme differenza tra sostenere di voler aprire un blog sui Tarocchi per dare dei consulti ed iniziare ad avere una visione su quello che sarà il tuo futuro lavoro.
Mi raccomando, tantissime persone bypassano allegramente questo punto e si concentrano sulla costruzione di un sito internet o di una pagina Facebbok che riguarda i Tarocchi senza sapere poi che farci, solo con l’idea di popolarla attraverso un post scritto ogni settimana.
Una volta chiarita la tua visione, supportala con la missione.
La Tua Missione
Puoi pensare alla missione come il supporto pratico della tua visione. Se studi esoterismo capirai che la missione muove un’energia maschile mentre la visione è ancorata all’energia femminile.
Quindi, nel caso di scuola TdM, la nostra missione e quella di formare e certificare almeno 10.000 utenti come lettori di Tarocchi.
E la ragione per cui siamo atterrati su questa missione è perché sono cosciente del fatto che avere 10.000 (o più) lettori di Tarocchi certificati secondo il metodo TdM ci permetterà di avere un impatto enorme supportando la mia visione, che è quella di condividere il magistero tarologico con ogni essere umano sul pianeta interessato al Tarot.
Portare i Tarocchi alle persone ed aiutarle a connettersi e ad avere fiducia nel proprio intuito diventa così quello che ci motiva ogni giorno.
Quindi, ripeto, la missione è una manifestazione tangibile della tua visione e deve essere gigantesca, enorme. D’altronde non puoi certificare 10.000 utenti nel giro di una notte, vero? Penso proprio che non esista modo di farlo.
Per esempio – ad oggi – ritengo che siamo a qualche migliaio di lettori che utilizzano il metodo TdM. Quindi la visione deve essere qualcosa di gigante, fuori di testa e non devi avere fretta di arrivare a quella destinazione.
Tuttavia ti deve motivare ogni giorno perché è il traguardo che devi tagliare.
Come vedi io non sto ancora parlando del come arriverò a formare 10.000 utenti. Non importa se lo faremo per mezzo di workshop, laboratori pratici, corsi in aula o video corsi. Sappiamo però che dobbiamo farlo.
Ed è proprio questa la parte importante che ti permette poi di far esplodere la tua creatività. Quando finalmente hai impostato un traguardo che devi tagliare, allora i modi per raggiungerlo possono diventare moltissimi ed è proprio qui che subentra quello che chiamo: il viaggio di 3 anni.
Il Viaggio Di Tre Anni
Il prossimo step che affronto una volta che conosco la mia visione e la mia missione è il “viaggio di tre anni”.
Devo ammettere che è un po’ complicato perché si tratta proprio di pianificare, nel giro dei 3 anni, quello che c’è da fare. È difficile infatti immaginare cosa potrebbe accadere in questo lasso di tempo.
Per esempio, se mentalmente dovessi tornare al 2017, ecco cosa ho fatto per la mia attività:
- Ho fatto uscire Tarot Un Modello Pratico;
- Ho iniziato a lavorare sulla produzione del mio mazzo di Tarocchi,
Tre anni dopo, nel 2020, ecco che cosa è successo:
- Tarot Un Modello pratico è uscito per il mercato statunitense, australiano e canadese;
- È uscito il secondo volume della serie ovvero: Tarot La Grammatica;
- È uscito il mazzo di Tarocchi di Marsiglia.
Ora non devi credere che tutto ciò che avevo pianificato nel 2017 è riuscito – in qualche modo – a vedere la luce nel 2020. È ridicolo!
Sono naufragati moltissimi progetti e ho scartato altrettante idee. Tuttavia quelle che sono andate in porto mi hanno permesso di continuare ad esserci e ad esistere come imprenditore e come sognatore in questo meraviglioso viaggio che è la vita.
Questo ti deve far capire che pensare a quale sarà il tuo prossimo passo non è utile in termini di energia come il pensare a quali saranno i tuoi prossimi cento passi.
Invece di aprire una pagina Facebook per avere prenotazioni sui consulti, cerca di capire come creare (in 3 anni) un gruppo di persone che possano dare centinaia di consulti ogni giorno per te.
Ecco, ciò che adoro del viaggio dei 3 anni non è tanto il doversi attenere scrupolosamente alla logica, ma questa sorta di spaziosità che ti permette di sognare in grande.
Puoi andare realmente in un posto paradisiaco dove capire qual è la strada migliore per far evolvere il tuo futuro e anche i tuoi affari. Credo che un’azienda, un’organizzazione o un’idea sia tangibile tanto quanto un essere umano. E più la alimenti, permettendogli di manifestarsi nel tuo strato di mondo, più questa sarà presente.
Se hai dei problemi con questo tipo di visualizzazione futura allora prova a rispondere adesso a queste quattro domande:
- Dove mi sta portando quello che sto facendo?
- Cosa si sta evolvendo?
- Se non avessi barriere o restrizioni che cosa potrei sviluppare in modo naturale?
- In quale direzione devo investire i miei soldi e la mia energia?
Ripeto ancora una volta: il tuo lavoro ha un’anima e quando attraversi un processo di pianificazione intuitivo e strategico stai dando energia a quella dimensione meravigliosa.
Tre Anni Sono Lunghi
Sono cosciente del fatto che, nonostante tu possa aver pianificato dettagliatamente e meditato a lungo su questo viaggio lavorativo…
… 3 anni rappresentano una tempistica molto lunga!
Proprio per questo consiglio di programmare dei piccoli check-up ogni 6 mesi.
Questi momenti di organizzazione ti aiuteranno a capire se stai rispettando le scadenze prefissate, se sei ancora in linea con la tua idea o se stai perdendo tempo e denaro su progetti che non hanno realmente valore.
Ora, questi sono i tre ingredienti fondamentali:
- la visione,
- la missione,
- il viaggio di tre anni.
Esiste un altro pezzo del puzzle che si occupa dei meccanismi che ti permettono di trasformare tutto questo in qualcosa di veramente tangibile: l’idea vincente.
Noterai infatti che, nonostante le cose stiano girando per il verso giusto, ti sembrerà sempre mancare quel quid in grado di portarti veramente in alto. Eppure, nonostante la tua totale dedizione, non riesci a capire come fare il salto di qualità.
In quel caso ti consiglio di fermarti un attimo e ritirarti per qualche giorno. Hai infatti toccato il tuo break even point mentale.
La Fase Del Ritiro; In Solitudine, Ma Non Isolato
Ora, ciò che faccio almeno una volta all’anno è viaggiare, allontanarmi da tutto e prendermi alcuni giorni per me.
Durante questi spostamenti pianifico i progetti dell’anno venturo da un’angolazione diversa perché, non essendo circondato dalla solita routine, anche la qualità dei miei pensieri cambia.
Fino a qualche anno fa questo è stato un processo che affrontavo da solo, ma negli ultimi tempi, da quando scuola TdM si appoggia all’aiuto di professionisti per mandare avanti in modo ottimale il lavoro, mi confronto con queste stesse persone.
Ti farà sorridere sapere che a volte affrontiamo insieme anche i viaggi. Se questo non è possibile, metto in calendario delle videoconferenze di un’ora a fine giornata.
Questo confrontarmi è stato un processo diverso, ma bellissimo perché mi ha aiutato (e mi aiuta) ad andare oltre il mio contenitore mentale.
Ecco perché, se stai sviluppando un’idea lavorativa, ti consiglio di allontanarti qualche giorno e di ragionare su quello che stai facendo.
Quando inizi a liberarti dalle costrizioni… le idee fluiscono.
Quindi, prenota quel volo e quell’appartamento e continua a pensare al tuo progetto. Dopodiché confrontati con qualcuno (un professionista, ma anche un amico, un parente, un papà…) che può agire da cassa di risonanza o farti domande mentre sei lanciato nel tuo percorso di creazione.
Tutto questo ha un valore indescrivibile!
Meno È Meglio
Una volta che avrai iniziato a prenderci gusto, noterai che le idee non mancheranno. Per esempio, una delle ultime uscite fuori durante il nostro brainstorming è stata la possibilità di sviluppare un’app.
Oh mio caro lettore… non puoi nemmeno immaginare da quanto tempo abbiamo in calendario questa idea! È diventata lo spauracchio delle nostre riunioni!
Ma perché non l’abbiamo ancora sviluppata?
Perché dovrai stare attento a non cadere nell’errore di credere che il tuo obiettivo sia quello di tirare fuori quante più idee possibili e stop.
Credimi, avere idee è la cosa più semplice del mondo. Permettergli di concorrere a supportare la tua visione, la tua missione ed il tuo viaggio dei tre anni è la parte difficile.
Così, riprendendo l’esempio precedente, l’idea di sviluppare un’applicazione potrebbe essere buona, ma riesce ad essere un valore aggiunto per il traguardo dei 10.000 lettori certificati?
Potrebbe, certo, ma nella definizione delle nostre priorità, lo sviluppo di un’app non ha – ad oggi – raggiunto ancora i vertici del podio come lo possono aver fatto altre dinamiche quali la scrittura di un libro, la creazione di un mazzo di carte o l’implementazione dei processi di vendita semplificati sui nostri siti.
Quindi non si tratta tanto di avere una quantità infinita di idee, ma di capire come queste possono fattivamente darti una mano per raggiungere l’obiettivo prefissato.
So bene che questo processo di ridefinizione può apparire un’esperienza frustrante perché, quando ci vengono in mente delle idee, abbiamo solo una grande voglia di svilupparle. Eppure ti renderai conto che meno… è meglio!
Ricapitolando Il Percorso
La cosa più importante da strutturare è la tua visione. Non ti basterà dire: “Voglio lavorare con i Tarocchi!”. Dovrai sviluppare una certa consapevolezza riguardo al tuo modo di impattare e impressionare gli utenti.
Successivamente sarà importante sviluppare una missione, ovvero quell’idea che può racchiudere – in modo pratico – la tua visione. Non importa come raggiungerai il traguardo, ma importa capire in modo chiaro quali sono le linee guida che ti permetteranno di coronare la tua visione.
Il prossimo passo è quello di sviluppare diverse strategie che ti permettano di coprire un lasso di tempo di almeno tre anni. Non limitarti a capire quello che puoi fare di giorno in giorno o di mese in mese. Inizia a strutturare un discorso a lungo raggio. Anche il tuo modo di pensare cambierà notevolmente.
Essendo tre anni una tempistica lunga, dovresti ritornare sui tuoi progetti ogni sei mesi per vedere cosa sta girando oppure no:
- Stai investendo troppi soldi rispetto a quelli che entrano?
- Stai sfruttando davvero tutte le tue risorse?
Durante questo processo potrebbe capitare di non avere mai l’idea vincente che ti permetta di uscire fuori da un determinato impasse. Invece di sforzarti per cercare la soluzione, prenditi qualche giorno per te lontano dalla solita routine.
Continua a ragionare sulla situazione, ma con strumenti e modi diversi. Permetti anche alle persone che sono con te di confrontarsi sulla tua idea.
In questo momento il gioco è fatto. Il processo di ideazione e sviluppo può ritenersi concluso.
Ovviamente tu potrai aggiungere o togliere pezzi a quanto spiegato in base alle tue necessità. Per esempio, a volte mi piace anche consultare i Tarocchi in relazione ad una determinata idea.
In fondo, perché no?!
D’altronde siamo sempre imprenditori che hanno fatto dell’intuito e dell’extraordinario la propria realtà quotidiana.