Se hai una pagina Facebook oppure un blog che tratta di Tarocchi, spiritualità o qualsiasi altro argomento di tuo interesse, una delle cose più spaventose in assoluto è quella di non sapere più che cosa scrivere.
Non a caso il web abbonda di siti internet o pagine social iniziate con immenso entusiasmo e abbandonate un paio di mesi dopo.
Ora, come sanno tutte le persone che gestiscono una piattaforma di successo, la continuità congiunta ad una cadenza regolare di uscita dei tuoi articoli o dei tuoi post è una delle armi vincenti.
Così, il blocco creativo sui contenuti che puoi incontrare quando cerchi di scrivere qualcosa, si manifesta come un fermo cerebrale di 5 minuti o uno stato di inettitudine che copre diversi mesi.
Personalmente, nel corso degli anni in cui ho gestito in modo professionale siti internet, pagine social e blog, ho imparato diverse cose su questo famoso blocco creativo.
La cosa più importante che ho imparato è che più ti concentri sul blocco e più questo diventa grande.
Devi spostare la frequenza sulla tua parte creativa e non sul pensiero del fermo. Sarà proprio questo cambiamento a permetterti di risolvere l’equazione.
Più semplice a dirsi che a farsi, vero?
Falso perché in questo articolo ti regalo 4 suggerimenti specifici per aiutarti al riguardo, anche se ti trascini nell’apatia e nella poca creatività da una vita.
#1. Riposo E Alimentazione
So benissimo che l’archetipo dello scrittore dannato che aggiorna il suo blog denunciando situazioni sociali o informando le persone mentre redige il suo articolo in qualche Starbucks di chissà quale metropoli va per la maggiore in questo periodo.
Ma questo è l’ennesimo mito da sfatare.
La creatività non si basa realmente su quella forza dannata e distruttiva che immaginiamo dovrebbe caratterizzare la vita di un artista.
Ha più a che fare con una vita sana, un’alimentazione corretta ed il giusto riposo. Che tu lo realizzi o meno, la mancanza di creatività è un sentimento che pervade il tuo corpo e la tua mente.
Possiamo immaginare i due (corpo e mente) mentre discutono e il cervello riceve i segnali del tuo corpo che gli dice cose del tipo:
“Ei, sono troppo stressato per pensare a quello che devo scrivere!” oppure “Sono troppo stanco per mettermi a buttare giù qualche idea!”.
Quindi, inizia a renderti conto che uno dei grandi colpevoli dell’assenza di creatività è che non sei fisicamente pronto a scrivere.
Questo concetto è importante da interiorizzare. Solo così puoi intervenire in modo mirato, il che significa: prima di pensare a quello che devi scrivere è bene fare un pisolino di almeno 30 minuti, mangiare un frutto oppure fare una passeggiata.
Scopo E Motivazione
Questo punto è valido per tutte le persone che devono garantire l’uscita di un post (o di un articolo) con una frequenza importante, per esempio ogni tre giorni oppure ogni settimana.
In questo caso è facile rendersi conto che, se da un lato conosci benissimo il tema generale da affrontare, dall’altro sarà più complesso trovare un senso che connetta i vari pezzi del tuo lavoro.
Quando dico “i vari pezzi del tuo lavoro” mi riferisco ai vari articoli o ai vari post.
Per esempio, tu puoi sapere benissimo che il tema da trattare è quello dei Tarocchi. Ma quando devi fare uscire un articolo ogni settimana, sei in grado di garantire una logica che tenga saldamente uniti tutti gli articoli?
Se fossi onesto con te stesso sapresti benissimo che la risposta avrebbe a che fare con un immenso: assolutamente no!
E sai perché?
Perché dentro di te hai ben chiaro il concetto cardine per il quale è importante scrivere qualcosa con regolarità, ma non hai realmente una mappa, non hai un sentiero che conduca il lettore da un punto A ad un punto B.
Come risolvere questo problema?
Esistono molti modi per farlo, ma qui vedremo il più semplice.
Ti consiglio di prendere un pezzo di carta e di disegnarti sul margine sinistro. Dopodiché, sul margine destro, riporta qual è lo scopo del tuo blog. Guarda qui:
Ora, questo non è abbastanza perché se ti limiti a delineare la situazione in questo modo, noterai che sarai proprio nella situazione sopra esposta, ovvero: sai benissimo cosa vuoi, ma non sai dare una continuità ai tuoi articoli.
Ecco perché ti consiglio di dividere questo percorso principale in ulteriori passaggi per raggiungerlo.
Potresti così pensare che per arrivare a far capire come si leggono i Tarocchi anche ai neofiti, dovrai:
- trattare i significati delle carte,
- far capire come si studiano le coppie
- passare all’analisi delle tre carte.
Quindi, la situazione diventerebbe la seguente:
Una volta che hai questo schema basilare puoi passare ad una cadenza temporale.
Per raggiungere l’obiettivo principale (che ripeto essere quello di far capire la lettura dei Tarocchi anche ai neofiti), di quanto tempo hai bisogno? Un anno? Due anni?
Perfetto. Una volta appurato questo, scandisci il tutto con:
- Per i primi quattro mesi si parlerà dei significati.
- Per i successivi quattro mesi si parlerà delle coppie.
- Per gli ultimi quattro mesi analizzerai le tre carte.
Ovviamente seguirai il percorso a te più congeniale e non per forza questo (sentiti libero di cambiare temi trattati e tempistica).
Attenzione: questo non significa che dopo un anno dovrai chiudere il tuo blog.
Che sciocchezza!
Stai pur certo che mentre sarai impegnato a scandire il tuo lavoro in questo modo, noterai che le strade si ramificheranno da sole.
Magari inizierai a pensare di parlare dei significati carta per carta così, pubblicando un articolo a settimana, avrai già 78 settimane occupate (quasi un anno e mezzo).
Poi ti potresti accorgere del fatto che, parlando dei singoli Arcani, hai anche voglia di far capire meglio tutti quelli che hanno il simbolo dell’uovo, oppure dell’aquila o della spada.
Ecco, la situazione si andrà ad espandere in modo capillare… da sola!
Crea delle rubriche settimanali senza aspettare di finire l’analisi delle singole carte per passare alle coppie. Parla dei significati la prima settimana del mese, la seconda passa alle coppie e la terza, alle tre carte. E questo a loop.
Insomma, avere uno schema è importante per permettere al tuo cervello di capire come si struttura il lavoro.
Domanda E Risposta
Sai cosa sono le domande? E sai che, ogni giorno, te ne arrivano diverse?
Ma certo, se non altro perché hai appena risposto a due domande!
E questo è quello che fai tutti i giorni e quello che farai per una vita intera.
La formula “domanda e risposta” è così radicata nelle nostre esistenze che risulta essere la forma di comunicazione più elementare.
Guardando i talk show più famosi della storia, le notizie o la programmazione sportiva, noterai che alla base c’è sempre una formula super semplice: porre quesiti e rispondere.
Ecco perché, uno dei modi più veloci per superare il blocco creativo è quello di convertire le tue risposte in domande.
Questa tecnica funziona sempre, per ogni stile, dalla saggistica alla narrativa.
Torniamo all’esempio dei Tarocchi. Se sai che il obiettivo è far capire la lettura dei Tarocchi anche a chi ha iniziato da poco, non partire da questa nozione come se fosse un assioma per poi sforzarti di cercare i vari temi sui quali scrivere.
Poniti dall’inizio delle domande del genere:
- Perché dovresti imparare a leggere i Tarocchi?
- Quali sono le difficoltà che incontrerai?
- Quali sono gli errori da evitare?
Sono convinto che, se ti intendi un minimo di Arcani, a leggere queste prime tre domande ti sarà già venuto in mente qualcosa da scrivere, vero?
Ei, hai risposto ancora ad un’altra domanda!
Ora, pensa quanto puoi creare se quel flusso di quesiti… ti appartiene!
Intendo che lo personalizzi con la tua impronta e, soprattutto, mandi avanti un lavoro continuativo che si struttura nel tempo. Credimi, non avrai più alcun tipo di blocco.
Questa tecnica è così potente che ne parlo approfonditamente nel mio libro Come Lavorare Con I Tarocchi.
Corsetta E Stretching
Una delle problematiche più importanti alle quali va incontro chi si è iscritto in palestra da meno di un mese è la volontà.
Parliamoci chiaramente, può capitare che nonostante tutto il tuo entusiasmo e la voglia di sfoggiare un fisico invidiabile, la volontà di infilarti tuta e scarpe da ginnastica venga meno.
Ora, quando ho chiesto al mio personal trainer cosa fare sapendo di dovermi allenare ma non avendone voglia, mi ha risposto: “Stretching per 5 minuti e poi di corsa per un misero minuto!”.
Wow, credevo proprio che mi stesse prendendo in giro. Ci ho provato comunque. E sai cosa?
Ha funzionato perché mi sono ritrovato a fare un’ora e mezza di allenamento. E ti dirò di più. Ho imparato ad usare regolarmente questo piccolo trucchetto e il 99% delle volte lavora divinamente.
Ma come funziona questa strana magia?
Semplicemente: si fa qualcosa di piccolo che ci da uno slancio per finire a fare qualcosa di più grande. Ecco, quel piccolo slancio rende più semplice andare avanti.
E come si applica tutto questo al blocco dello scrittore?
Semplice, inizia a scrivere qualcosa fino a quando… non avrai realmente qualcosa da dire! In questo caso sconsiglio di scrivere direttamente sul tuo computer, ma usa carta e penna. Questo ti permette di essere sul pezzo e di incanalare i tuoi pensieri in modo ancora più creativo.
Iniziando a scrivere parole a casaccio (oppure su un tema prestabilito), non pensare al significato di quello che stai facendo. Accendi il motore e l’auto inizierà a muoversi.
Siamo arrivati alla fine di questo articolo. Come vedi, qualora:
- fossi stanco,
- non sappia cosa scrivere,
- non sappia dove andare a parare con il tuo blog,
- non abbia voglia di scrivere affatto,
ora hai quattro modi specifici per superare il blocco dello scrittore e andare avanti con il tuo blog di successo.
Considerando che, oggigiorno, avere una piattaforma personale dove crearsi un seguito è una condizione essenziale per adeguarsi ai requisiti richiesti dalle nuove frontiere lavorative, posso dire di averti regalato un articolo molto prezioso.
Buona lettu… ehm… scrittura.