Da qualche tempo mi sono lanciato nel rewatch di una serie televisiva che guardavo in passato: X-Files.
Se fossi tra le tre persone rimaste al mondo a non sapere nemmeno lontanamente di cosa io stia parlando, ecco un piccolo estratto da Wikipedia:
X-Files (The X-Files) è una serie televisiva statunitense ideata da Chris Carter che vede protagonisti due agenti dell’FBI, interpretati da David Duchovny e Gillian Anderson, la cui attività si caratterizza per indagare su particolari casi di natura paranormale.
Ebbene, proprio in uno di questi episodi si parlava della telepatia.
Proprio da lì mi è venuta un’insana voglia di parlare del tema, proprio come avevo già affrontato quello della medianità.
Che ne dici di iniziare dalle definizioni? Sempre da Wikipedia:
La telepatìa, detta anche trasmissione del pensiero, è l’ipotetica capacità di comunicare con la mente, cioè senza l’utilizzo di altri sensi o strumenti.
Il termine “telepatia” venne introdotto nel 1882 da Frederic William Henry Myers e deriva dal greco τηλε, tèle (lontano) e πάθεια, pàtheia (sentimento).
Come la precognizione e la chiaroveggenza, la telepatia fa parte delle cosiddette percezioni extrasensoriali o ESP e più in generale, di quello delle presunte “facoltà paranormali”, e rientra perciò nel campo di indagine della parapsicologia.
Secondo chi si occupa di questi studi, la telepatia è uno dei modi in cui l’essere umano riesce a comunicare autenticamente con l’ambiente che lo circonda.
Ad ogni modo, differisce da altri tipi di comunicazione perché ha un carattere subliminale.
Usando la telepatia è possibile avere una forma di comunicazione senza l’ausilio della parola.
C’è anche chi mi ha assicurato di usare questa dote non tanto per inviare messaggi in modo appropriato, ma per difendersi dalle influenze dirette verso la sua persona.
E – inoltre – c’è chi impiega questa dote per attrarre le opportunità o per prepararsi adeguatamente a queste.
Visto il tema così succoso cerchiamo di capire come sviluppare questa dote al meglio e quali errori evitare.
Ma prima di parlare di come utilizzare efficacemente la telepatia dobbiamo occuparci di qualche ostacolo che potrebbe presentarsi sul percorso.
Gli Ostacoli
Essendo la telepatia una capacità naturale, questa può essere messa in pratica ogni secondo, anche in modo inconscio.
Ecco perché è importante essere coscienti della nostra voce interiore.
A volte, infatti, questo chiacchiericcio non è bene direzionato verso uno scopo e ci renderebbe vittime inconsapevoli di conversazioni mentali ed emotive che non hanno un vero obiettivo.
Ecco una lista di chiacchiericci mentali inutili ai fini telepatici:
- Conversazioni con noi stessi prive di scopo.
- Filosofeggiamenti vaghi.
- Pensieri troppo esoterici per portare risultati nella tua vita.
- Pensieri su persone che ci hanno ferito in passato.
- Pensieri su persone con le quali abbiamo litigato.
- Pensieri sul nostro desiderio di riconoscimento nella società.
Ricorda sempre che la mente è molto disordinata ed essere chiaro sulla natura della voce interiore è il primo passo per indirizzare in modo consapevole queste energie.
Un altro ostacolo è rappresentato dal fatto che ci fissiamo su persone o dialoghi senza che questi rappresentino realmente una forma di comunicazione telepatica.
È bene così attivare il proprio intelletto in modo da essere consapevoli delle persone con le quali interagiamo.
Per avere un vero controllo della nostra capacità telepatica dobbiamo essere noi ad avere il volume di voce più alto, la concentrazione più forte e più nitida sulla nostra energia e sul nostro spazio.
Come Inviare Un Messaggio Telepatico
Coloro che si occupano dello studio telepatico assicurano che inviare un messaggio in questa forma è molto semplice una volta metabolizzati i passaggi.
Vediamo così di essere più specifici e di capire come prepararci per inviare un messaggio in modo telepatico.
- Scegliere un target. Come prima cosa è importante avere chiaro a chi dobbiamo rivolgerci.
- Sapere quale reazione si vuole provocare. È importante fare anche una certa chiarezza su cosa vogliamo cambiare, come vogliamo che l’altra persona si senta o come ci percepisca.
- Chiarire i propri doppi fini. Cerca sempre di escludere i doppi fini dal tuo processo telepatico. Se vuoi che il tuo capo ti dia un aumento o riconosca il tuo vero valore è opportuno concentrarsi in tal senso.
- Essere consapevoli degli ostacoli. È importante anche scrutare, a livello logico, quali potrebbero essere tutte quelle ragioni che potrebbero portare la persona a non rispondere in modo positivo al messaggio inviato.
- Calcolare un po’ di differita. Come altre forme extra ordinarie anche la telepatia non si verifica in tempo reale e quindi è essenziale avere un diario con appuntati i messaggi telepatici intenzionali che vengono inviati. La risposta potrebbe arrivare anche una o due settimane dopo.
La comunicazione telepatica funziona al meglio quando l’intuito può dare informazioni su chi sia il target preciso e cosa abbia bisogno di sentire da te per ottenere la risposta che desideri.
È anche importante che il messaggio abbia un obiettivo.
Questo potrebbe essere semplicemente confortare o rassicurare la persona, ma senza un obiettivo è come se il messaggio fosse fermo e potrebbe non essere ricevuto chiaramente.
Una delle parti più difficili nel mettere in pratica la telepatia è sapere cosa si vuole veramente ottenere.
È infatti importante essere consapevoli su ciò che senti e che vuoi dentro di te. Questo permette di non “disturbare il segnale”.
Puoi raffigurarti la comunicazione telepatica come una frequenza radio che deve essere forte e sostenuta, altrimenti il segnale non arriverebbe in modo chiaro e comprensibile.
Esempio Di Comunicazione Telepatica
Come prima cosa dobbiamo disegnare il quadro che precede la comunicazione telepatica. Lo faremo in modo logico e razionale seguendo i punti proposti nel paragrafo precedente.
In questo esempio di comunicazione telepatica il target potrebbe essere un datore di lavoro che abbiamo incontrato in passato (#1. Scegliere un target).
Così, il nostro obiettivo è quello di farci offrire proprio un lavoro (#2. Sapere quale reazione si vuole provocare).
Il secondo fine è quello di fare soldi per provvedere alla nostra famiglia (#3. Chiarire i propri doppi fini).
Le ragioni per cui il target (datore di lavoro) potrebbe non voler darci il lavoro è che conosce moltissime persone più qualificate di noi per rivestire questo incarico (#4. Essere consapevoli degli ostacoli).
Chiarito questo quadro generale, iniziamo la trasmissione telepatica.
Immaginiamo ora che il target si trovi davanti a noi e siamo così abilitati ad inviargli degli input in tal senso.
Per fare questo in modo efficace, parte del lavoro consiste nel credere veramente al messaggio che stiamo inviando.
Ecco perché è necessario impersonare l’autenticità della nostra intenzione.
Bisogna definire chiaramente la persona a cui stiamo inviando il messaggio e, soprattutto, capire con quali sensi ci sentiamo a nostro agio.
Ciascuno di noi ha un senso dominante.
Alcuni riusciranno a vedere il target (datore di lavoro) di fronte a sé, altri lo percepiranno, altri ancora lo assoceranno ad un odore o – semplicemente – sapranno che è lì.
Insomma, ognuno di noi usa una combinazione di sensi anche se siamo consapevoli di qual è quello più forte.
Riguardo invece il modo di inviare un messaggio, sappi che quando le persone inviano messaggi telepatici tendono ad inviare parole, ma ci sono già così tante parole nella nostra testa che questo non è un metodo molto efficace di inviare informazioni telepatiche.
Bisogna inviare un messaggio che ci contenga pienamente. Dobbiamo essere dentro quel messaggio.
Una Strana Forma Di Telepatia
Nonostante il fenomeno della telepatia possa essere in qualche modo studiato per potenziare quelle che sono le nostre facoltà, è anche doveroso da parte mia fare delle distinzioni importanti.
Queste precisazioni ci permetteranno di lavorare al meglio con la comunicazione telepatica senza scivolare in strani discorsi folkloristici.
Supponiamo che una persona porti a spasso il cane ed il fidato animale, di colpo, inizi a correre in una certa direzione.
Per stargli dietro il padrone è obbligato a deviare l’itinerario previsto.
Ovviamente questo non risulta essere un fatto particolarmente extra-ordinario. Vero?
Però, se in quello stesso momento, nel punto esatto in cui doveva passare la persona, si trovasse a cadere un albero, a scoppiare una bombola di gas o ad abbattersi un fulmine, è probabile che il fatto venga etichettato come “strano” o “paranormale”.
Anzi, molti racconteranno che il cane ha sentito che qualcosa doveva succedere cambiando strada e salvando la vita a se stesso e al padrone.
D’altronde questi casi di precognizione animale vengono citati in continuazione negli annali della parapsicologia.
La stessa cosa avviene con gli incidenti di qualsiasi tipo.
Per esempio ogni volta che cade un aereo ci sono persone che, per una ragione qualsiasi, hanno annullato la prenotazione o sono arrivate in ritardo.
È probabile che alcune di queste avessero qualche presentimento dell’incidente. Ecco quindi che, abbinando le due cose, si ha una sorta di spiegazione paranormale dell’accaduto.
Lo stesso discorso si può fare per un incidente automobilistico, un naufragio o uno scontro ferroviario.
Ci saranno sempre persone che avevano avuto un presentimento.
Il fatto è che questi presentimenti non vengono mai resi noti quando nulla accade.
Questa viene chiamata “selezione inconscia dei risultati“.
Ciò vale, naturalmente, non solo nei confronti di se stessi, ma anche nelle relazioni con gli altri.
Qualora fossi una madre oppure un padre, penserai a mille cose orribili che potrebbero capitare a tuo figlio quando non è con te.
Hai paura che caschi dal motorino, che venga ferito in una manifestazione, che abbia un incidente, che si faccia male a scuola.
Questo timore si acuisce fortemente quando il figlio è insolitamente in ritardo.
E se davvero fosse successo qualcosa il genitore sosterrà di averlo sentito e di avere avuto un presentimento.
Rimarrà convinto dell’esistenza di una comunicazione telepatica anche quando – in realtà – si tratta di un avvenimento statisticamente spiegabile.
Non solo, nei suoi racconti successivi tenderà inconsapevolmente a mettere in atto certe concomitanze rendendo così l’episodio molto più inspiegabile.
Se invece si andasse a scavare a fondo nell’accaduto, con ogni probabilità ci si renderebbe conto che l’ora della telepatia non era proprio quella esatta e che le circostanze immaginate non erano reali.
Ecco perché il mio consiglio è quello di lavorare con la comunicazione telepatica alla stregua di un mezzo in grado di affinare le nostre percezioni e non per spiegare acriticamente un accaduto, per quanto questo possa apparire strano o inspiegabile.
Due Esercizi Da Fare Subito
Il primo esercizio che ti propongo consiste nel concludere le frasi appena sotto.
Ti consiglio di scrivere, mantenere la mano morbida e non pensare troppo.
Anzi, sarebbe meglio rispondere di getto.
Pronto?
- Ho bisogno di concludere la conversazione con ___________.
- Ho la sensazione che ___________ mi stia parlando. Ecco cosa sta dicendo: “___________”.
- Questa è la risposta che vuole: “___________”.
Il secondo esercizio ti permetterà di riconoscere la telepatia e le sue risposte, oltre a verificarne l’accuratezza.
Scegli un messaggio telepatico conscio da inviare nel corso della giornata ad una persona.
Rispondi alle seguenti domande:
- Il mio target è:
- Ecco il messaggio telepatico che ho inviato e l’informazione che ho ricevuto come risposta:
- Quali sono le mie preoccupazioni al riguardo?
- Con cosa o con chi sto avendo difficoltà?
- Quale risultato vorrei raggiungere con questa persona?
La telepatia è l’energia intuitiva che ha l’effetto più forte e persistente sui processi del tuo pensiero, giorno dopo giorno, e su quanto intensamente riesci ad indirizzare la tua energia verso i tuoi obiettivi senza l’interferenza di troppe altre voci.
L’allenamento è utile perché ti manterrà lucido ed in possesso della tua personale volontà.