La croce celtica è uno dei metodi di lettura dei Tarocchi più conosciuti al mondo. Il nome deriva dalla disposizione delle carte che formano una croce dai bracci uguali.
Il significato assegnato più comunemente a questo simbolo è quello solare.
Il sole, infatti, unisce il mondo terreno ed il mondo celeste. Questo è dovuto al fatto che l’asse orizzontale viene ricondotto alla rappresentazione della dimensione terrena mentre quello verticale alla dimensione celeste.
Puoi leggere direttamente su Wikipedia qualcosa di più al riguardo. In questo articolo, invece, scopriremo il metodo di lettura.
Chi usa questo metodo di lettura vuole conoscere la risposta ad una domanda precisa o avere una visione generale degli sviluppi della stessa.
Inoltre vengono evidenziate speranze e timori del consultante, oltre che le influenze che il mondo esterno esercita su di lui.
Come Fare Il Tiraggio Della Croce Celtica
Per realizzare la croce celtica si utilizzano solo i 22 Arcani Maggiori e se ne scelgono 10.
Bisogna disporre 6 carte a forma di croce. Le 2 carte centrali vanno poi sovrapposte tra loro in modo da formare un’ulteriore croce.
A destra si disporranno gli altri quattro Tarocchi messi in fila su una linea verticale dal basso verso l’alto.
Guarda lo schema in basso.
Il consultante si siede di fronte al tarologo formulandogli la domanda nella maniera più chiara possibile.
Una volta che il quesito è stato posto, il tarologo mischia i 22 Arcani Maggiori e li stende sul tavolo.
Può mischiare come un normale mazzo da poker così da avere tutte le carte al dritto oppure stendere i 22 Arcani Maggiori sul tavolo mescolandoli scrupolosamente in senso orario e antiorario in modo che, al momento della lettura, le carte possano presentarsi tanto dritte quanto capovolte.
Compiuta questa operazione, raccoglie le carte e le ricompone in un mazzo che porge al consultante dandogli la possibilità di mescolarlo a sua volta come meglio preferisce.
Il consultante dovrà quindi tagliare il mazzo in due parti più o meno uguali per poi ricomporlo, ponendo in alto la parte che prima era in basso.
In questo modo il consultante sarà l’ultima persona a toccare le carte prima della lettura.
Spiegazione Delle Carte Nella Croce Celtica
Prima di procedere alla spiegazione delle carte nella croce celtica, mi preme sottolineare che, nonostante questo tiraggio sia tra i più diffusi, è anche quello più sfaccettato.
Infatti, studiandolo su molti libri, potresti notare la medesima disposizione di carte, ma con una diversa consequenzialità nell’estrazione. Quindi c’è chi colloca la carta numero 3 in basso oppure in alto.
Non fa niente. Il concetto rimane invariato perché, ad essere invariato, è il significato che si vuole scrutare con quell’Arcano.
Il tarologo prende la prima carta, quella superiore del mazzo e la scopre, collocandola al centro del tavolo.
Questa carta è detta “coperta” poiché sopra di essa, incrociata, verrà posta una seconda carta. Rappresenta cosa sta succedendo al consultante nel momento presente. Riflette anche il suo stato d’animo e come percepisce la situazione.
La seconda carta scoperta è chiamata “opposizione” o “sfida”. Rappresenta il problema che sta vivendo il consultante. Questa è la cosa che, qualora fosse risolta, gli renderebbe la vita più semplice.
Ricorda che, qualora stessi leggendo i Tarocchi al rovescio, questa carta dovrà sempre avere delle sfumature negative indipendentemente dal verso in cui è uscita.
La terza carta rappresenta gli eventi che hanno influito maggiormente sulla situazione attuale del consultante. Potrebbe anche essere considerata come la carta del passato. È per questo che la tiriamo alla massima sinistra.
La quarta carta sono gli sviluppi futuri, ovvero cosa ci possiamo aspettare andando avanti sul nostro percorso. Ricorda che non è una sentenza finale, ma è semplicemente il prossimo passo da fare nel tuo viaggio.
La quinta carta riflette gli obiettivi del consultante, le sue aspirazioni o il traguardo che vorrebbe raggiungere. Il suo significato rimanda a come il consultante sta lavorando in modo conscio al fine di risolvere i suoi problemi.
La sesta carta è un po’ il contrario di quella precedente e riflette l’inconscio della persona che sta eseguendo il consulto. Simboleggia quel mondo di sensazioni, intuizioni e collegamenti extra ordinari con la il nostro Sé Superiore.
Potrebbe essere un messaggio straordinario e a volte, quando il consultante non è una persona particolarmente connessa con la sua saggezza interiore, questa carta è un piccolo tesoro di sapienza in grado di mettere in luce aspetti fino ad ora nascosti.
Come ogni altro metodo di lettura anche nella croce celtica abbiamo il consiglio e così, la settima carta, rappresenterà proprio il suggerimento da prendere in considerazione. È una sorta di raccomandazione su come approcciare ai cambiamenti che stiamo affrontando.
L’ottava carta rimanda alle influenze esterne intese come persone, energie o situazioni che, in qualche modo, affliggono il consultante e lo tengono sotto controllo. Questa forma di controllo può essere diretta o indiretta.
La nona carta rappresenta le speranze e le paure che si stringono intorno al consultante e che possono caratterizzare le sue decisioni o la sua avanzata lungo il sentiero.
La decima ed ultima carta è rappresentativa di dove la situazione sta andando e di come il consultante riuscirà ad assecondare le energie che lo spingono in avanti. Naturalmente, se l’esito non è quello desiderato, il consultante potrà apportare i dovuti cambiamenti.
I Significati Delle Carte
In questo articolo abbiamo parlato di uno dei tiraggi più famosi nel mondo dei Tarocchi.
Qualora avessi bisogno dei significati delle 78 carte, anche se questo metodo ne prevede solo 22, puoi cliccare questo link.
Se invece vuoi scoprire quale metodo di lettura dei Tarocchi utilizzo per i miei consulti allora ti invito a leggere questo articolo.